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Novità Energy Aprile 2021

28 April 2021
Gli avvocati del team Energy analizzano le novità più rilevanti.

Contributi dello studio

  • La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili contribuisce anche alla salvaguardia dei valori paesaggistici – Nota a Consiglio di Stato, sentenza n. 2983 del 12 aprile 2021, a cura di Guglielmo Fabbricatore e Francesco Pio Falcone.

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Normativa

  • Legge 22 aprile 2021, n. 53 (Legge di delegazione europea 2019-2020) – Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e attuazione di altri atti dell'Unione europea, fra cui la direttiva 2018/2001/Ue sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili, per cui recepimento il Governo dovrà adottare una serie di criteri che comprendono la previsione di una disciplina per l'individuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee per l'installazione di impianti Fer e l'individuazione di misure incentivanti per la promozione delle comunità di energia rinnovabile. Inoltre, dovrà essere recepita anche la direttiva 2019/944/Ue sulle norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica.

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Giurisprudenza

  • Legittimità del D.l. 91/2014 c.d. "Spalma incentivi" – La normativa nazionale con cui è stata disposta la riduzione degli incentivi per l'energia prodotta dagli impianti solari fotovoltaici non è in contrasto con i principi comunitari della certezza del diritto e della tutela del legittimo affidamento – Corte di Giustizia, 15 aprile 2021, Cause riunite C‑798/18 e C‑799/18
  • Le royalties al vaglio della Corte Costituzionale – Sono legittimi gli accordi per il versamento di royalties ai Comuni dai titolari degli impianti a fonti rinnovabili (FER) situati nel loro territorio, stipulati prima che le Linee guida per le autorizzazioni degli impianti FER (cfr. d.m. 10 settembre 2010) lo vietassero – Corte Costituzionale, sentenza 23 marzo 2021, n. 46
  • Autorizzazioni impianti Fer – Ad eccezione dell'ipotesi di manifesta illogicità, il provvedimento che nega l'autorizzazione di un impianto FER è insindacabile nel merito dal Giudice, pena un'illegittima intromissione nel potere discrezionale della P.A. – Consiglio di Stato, sentenza 29 marzo 2021, n. 2596
  • Decadenza degli incentivi GSE – Il ritardo nella comunicazione di fine lavori alla Provincia (pari a sei anni nel caso preso in esame dalla sentenza) non comporta la decadenza degli incentivi GSE, ove l’impianto sia stato effettivamente realizzato alla data richiesta e ciò sia stato comunicato al GSE ed al Gestore di Rete – Consiglio di Stato, sentenza 31 marzo 2021, n. 2695
  • Energie Rinnovabili e interesse pubblico – La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è un’attività di interesse pubblico che contribuisce non solo alla salvaguardia degli interessi ambientali ma, sia pure indirettamente, anche a quella dei valori paesaggistici – Consiglio di Stato, sentenza 12 aprile 2021, n. 2983
  • Opposizione tardiva in Conferenza di servizi – L'opposizione ex art. 14-quinquies della legge 241/1990 proposta tardivamente da parte del Ministero dei Beni Culturali, ossia decorso il termine di dieci giorni previsto dal comma 1 dell’art. 14 quinquies citato, non può sospendere una determinazione di conclusione della conferenza di servizi che ha autorizzato la realizzazione di un impianto fotovoltaico – TAR Lazio, sentenza 6 aprile 2021, n. 4025
  • Responsabilità della P.A. per lesione di interessi legittimi – La responsabilità della P.A. per lesione di interessi legittimi, sia da illegittimità provvedimentale sia da inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento, ha natura di responsabilità da fatto illecito aquiliano e non già di responsabilità da inadempimento contrattuale; è pertanto necessario accertare che vi sia stata la lesione di un bene della vita, mentre per la quantificazione delle conseguenze risarcibili si applicano, in virtù dell’art. 2056 cod. civ. – da ritenere espressione di un principio generale dell’ordinamento - i criteri limitativi della consequenzialità immediata e diretta e dell’evitabilità con l’ordinaria diligenza del danneggiato, di cui agli artt. 1223 e 1227 cod. civ.; e non anche il criterio della prevedibilità del danno previsto dall’art. 1225 cod. civ. Con riferimento al periodo temporale nel quale hanno avuto vigenza le disposizioni sui relativi benefici, è in astratto ravvisabile il nesso di consequenzialità immediata e diretta tra la ritardata conclusione del procedimento autorizzativo ex art. 12 d.lgs. n. 387 del 2003 e il mancato accesso agli incentivi tariffari connessi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili quando la mancata ammissione al regime incentivante sia stato determinato da un divieto normativo sopravvenuto che non sarebbe stato applicabile se i termini del procedimento fossero stati rispettati. In ogni caso, il danno va liquidato secondo i criteri di determinazione del danno da perdita di chance, ivi compreso il ricorso alla liquidazione equitativa, e non può equivalere a quanto l’impresa istante avrebbe lucrato se avesse svolto l’attività nei tempi pregiudicati dal ritardo dell’amministrazione. – Consiglio di Stato, A.P., sentenza 23 aprile 2021, n. 7.

Segnalazioni

  • Nuovi fondi a sostegno dei progetti verdi e delle politiche di green economy – Con Comunicazione 250 del 14 aprile 2021 (Communication from the Commission to the European Parliament and the Council on a new funding strategy to finance NextgenerationEU), la Commissione Europea ha inoltrato al Parlamento Europeo un documento in cui viene segnalato che i green bond avranno un ruolo di primo piano in Next Generation EU, il principale strumento con cui la Commissione europea intende finanziare la ripresa economica post-Covid negli Stati membri. Bruxelles, infatti, intende raccogliere circa 800 miliardi di euro da qui al 2026 contraendo prestiti sul mercato dei capitali, spiega una nota della Commissione Ue. E il 30% dei fondi, per un totale di circa 250 miliardi di euro, arriverà dalle obbligazioni verdi, volte a sostenere i progetti e le politiche di green economy (fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti puliti, tutela ambientale e così via). La strategia di finanziamento della Commissione, chiarisce la nota, prevede una decisione annuale sui volumi dei prestiti e comunicazioni semestrali sui parametri chiave del piano di finanziamento, per offrire trasparenza e prevedibilità agli investitori e agli altri portatori di interessi.

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  • In arrivo il nuovo DM Controlli – La sottosegretaria del Ministero della Transizione Ecologica, rispondendo a un’interrogazione della X Commissione del Senato ha annunciato la prossima adozione di un nuovo Decreto Ministeriale, cd. "Controlli" che sostituirà il precedente DM "Controlli" del 31 gennaio 2014, adempiendo così finalmente alla previsione della Legge di Bilancio 2018. 
    Gli obiettivi del nuovo “Decreto Controlli" saranno quelli di: 
  • aggiornare, rispetto al precedente decreto, l’elenco (Allegato n. 1) delle "violazioni rilevanti, che danno luogo a decadenza dal diritto di percepire l’incentivo o a rigetto dell’istanza"; 
  • definire un nuovo elenco (Allegato n. 2), di “violazioni che danno luogo a decurtazione” dell’incentivo, con indicazione per ciascuna della percentuale di decurtazione; 
  • limitare il ricorso ai provvedimenti di decurtazione ai soli impianti che al momento dell'accertamento della violazione percepiscono incentivi, in conformità a quanto espressamente stabilito dall’art. 42, comma 3, secondo periodo del D.lgs. n. 28/2011 e al fine di assicurare la salvaguardia della produzione di energia da fonti rinnovabili. Leggi il testo integrale > 
  • Approvazione da parte del Consiglio regionale dell'Abruzzo di un emendamento che sospende alcune tipologie di impianti FER – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’emendamento al Progetto di Legge n. 182/2021, che sospende l’installazione degli impianti di produzione di energia eolica di ogni tipologia, le grandi installazioni di fotovoltaico posizionati a terra e di impianti per il trattamento dei rifiuti, inclusi quelli soggetti ad edilizia libera, nelle zone agricole caratterizzate da produzioni agro-alimentari di qualità e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale, al fine di non compromettere o interferire negativamente nella valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e del paesaggio rurale.

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  • Imposta di registro ridotta allo 0,50% per la locazione di terreni agricoli destinati alla costruzione di impianti eolici/fotovoltaici – L'Agenzia delle Entrate con la risposta all'istanza di interpello n. 299 del 27 aprile 2021 ritiene che al contratto di locazione avente a oggetto un terreno a destinazione agricola, stipulato al fine della costruzione (e della successiva gestione) di un impianto eolico o fotovoltaico, sia applichabile l’imposta di registro con l’aliquota ultraridotta dello 0,5%. La costruzione dell'impianto fotovoltaico non comporta l'automatica classificazione del terreno sul quale lo stesso sorge quale "areaedificabile", in quanto, in base agli strumenti urbanistici vigenti nell'area interessata, gli impianti fotovoltaici possono essere ubicati anche in aree classificate come zone agricole dai vigenti piani urbanistici. Pertanto, ai fini dell'imposta di registro, nell'ipotesi in cui la locazione del terreno sul quale verrà realizzato l'impianto fotovoltaico rientri nel regime di esenzione dall'IVA, in considerazione della deroga al principio di alternatività IVA-Registro, l'imposta di Registro è dovuta nella misura dello 0,50%, se ha ad oggetto un fondo rustico, e nella misura del 2% negli altri casi.

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Authors:

Francesco Pio Falcone

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